I contenuti

CARATTERISTICHE E DESCRIZIONE DELLE TEMATICHE PROPOSTE

Migliaia di oggetti e i 150 quadri colorati da Luisa si completano a vicenda e riescono a ricostruire un racconto in grado di avvicinare anche i bambini, i giovani e persone di ogni età e cultura.

L’esposizione è caratterizzata dalla concretezza restituita da oggetti autentici in legno, ferro, cuoio, tessuti, ceramica, vetro e altri materiali, che funzionavano solo grazie alla forza, manualità e professionalità di uomini e donne. L’unico aiuto, per i lavori di maggior fatica, veniva dagli animali, senza l’ausilio di motori o energia elettrica. Si osserva un rapporto costante con la natura e le stagioni che induce a fare un confronto con la realtà contemporanea e a riscoprire il valore di un’agricoltura sostenibile e di una vita all’aperto, a contatto con i vari elementi, senza peraltro che vengano celate le difficoltà o lo sfruttamento di quei tempi.

Inoltre, il visitatore ha modo di scoprire l’importanza, ricchezza e professionalità dell’agricoltura del Basso Milanese e dell’Alto Lodigiano che era in grado di fornire foraggio per gli allevamenti (e produrre burro e formaggi delle dimensioni del formaggio grana) o per nutrire col fieno i cavalli per le carrozze e i trasporti in città. Alla narrazione tramite oggetti e immagini, si è aggiunta di recente anche quella di voci ascoltabili tramite QR code.

La raccolta è suddivisa per aree tematiche nel seguente modo:

L’ORGANIZZAZIONE

  • La cascina: edifici, spazi e funzioni
  • Il contratto dei salariati agricoli: durata annuale, la cibaria (pagamento in natura), fornitura dell’abitazione e annessi
  • Schema delle professioni tra addetti ai campi, agli animali, alla trasformazione, alla costruzione e riparazione degli attrezzi fino ai commercianti e gli ambulanti
  • I prodotti derivati dalle coltivazioni e dalla loro trasformazione
  • Quadri di Luisa Carminati illustranti le varie fasi del sanmartin (trasloco)

I LAVORI NEI CAMPI E IN CASCINA, I RACCOLTI E I PRODOTTI

Preparazione e cura della terra (con illustrazioni e attrezzi come chiuse, badili, carriola)

  • Cura della rete irrigua, dei livelli del terreno e la figura del camparo
  • Concimazione e cura della fertilità

Filiera del latte (con illustrazioni e attrezzi come, falci, forche rastrelli, gerle, scanni per la mungitura, secchi, zangole, caldaie in rame, forme in legno per prodotti come burro, stracchino o taleggio, grana …) e numerose illustrazioni

  • Le marcite e il taglio dell’erba
  • La fienagione
  • Il lavoro di cura delle vacche in stalla
  • La mungitura e il latte
  • La panna e la trasformazione in burro e La produzione dei formaggi

Coltivazioni cerealicole principali con attrezzi come aratri, erpici, cavagne, stai … e molti disegni che illustrano i vari lavori di preparazione del terreno, semina, cura, mietitura e essiccatura

  • Il frumento (dal grano al pane; la paglia; la spigolatura)
  • Il granoturco (dalla semina alla polenta)
  • Il riso (coltivazione in acqua, le mondine…)

Raccolti invernali (con accette, seghe, roncole, ramponi e molti disegni):

  • la legna
  • il ghiaccio

Gli animali da tiro e personale addetto alla loro cura (con illustrazioni e attrezzi come finimenti, gioghi, carri…)

  • Cavalli e il lavoro dei cavallanti
  • Buoie i bifolchi
  • Il maniscalco e la cura degli zoccoli con pareggio e ferratura
  • I finimenti e il lavoro del sellaio

altri mestieri

  • Per la cascina: fabbro, falegname, muratore, crivellino…
  • Ambulanti come arrotino, spazzacamino, bottaio, calzolaio, cestaio, ombrellaio, stagnino, gelataio …

LA VITA DOMESTICA

L’abitazione, la donna e i lavori di casa

  • Ricostruzione di una cucina
  • La camera da letto

Le giornate dei bambini:

  • la prima infanzia
  • i giochi
  • la scuola e i lavori dei piccoli

Il tempo fuori dal lavoro:

  • le sere nelle stalle, fiabe e racconti della tradizione orale
  • feste e ricorrenze religiose: il rosario e la religiosità, Santa Lucia, il Natale, Sant’Antonio, quaresima e Pasqua, il pellegrinaggio, le rogazioni, la sagra, conoscenza dei santi (che calendarizzavano l’anno) i santini.
  • L’osteria, il gioco a carte e le bocce
  • L’anguriera in estate

l’alimentazione

  • Alimenti dei contadini e loro conservazione: gli ingredienti forniti dalla cibaria: il latte quotidiano; il frumento e il pane; riso per minestre e risotti; il granoturco per la polenta
  • Alimenti reperiti in natura: la pesca di pesci e rane, lumache, funghi, uccellini, erbe
  • Alimenti coltivati nell’orto
  • Rimedi naturali (aglio, verza, malva e camomilla, la polentina di lino, la sungia).

allevamenti domestici

  • il maiale e la produzione degli insaccati
  • il pollaio e gli animali da cortile e relativi prodotti: polli, uova, oche (e conservazione nelle ule)

il vino:

  • Coltivazione della vite
  • Vinificazione e imbottigliamento
  • L’osteria

COPRIRSI E LA PRODUZIONE DELLE FIBRE NATURALI E DEI TESSUTI

  • Il pastore e le fasi di lavorazione della lana,
  • L’allevamento domestico del baco da seta
  • coltivazione del lino e filatura
  • la piuma d’oca e i piumini
  • educazione femminile, tessitura e ricamo, la biancheria e la dote
  • cura del tessile: il bucato, stiratura, il rammendo e il rattoppo

LUISA CARMINATI E IL SUO MUSEO

Luisa Carminati era una donna di origini lodigiane (è nata a Brembio nel 1927), figlia di un casaro, diplomata maestra e divenuta coltivatrice diretta una volta sposato un agricoltore, Giovanni Viganò. La sua vita sarebbe stata nell’ombra fra casa, famiglia e cascina se la tranquillità non fosse stata spazzata via dal progetto di edificare un’area artigianale sulla cascina e i terreni. Di fronte a questa minaccia, Luisa ha avuto il coraggio di opporsi diventando suo malgrado una delle prime donne a lottare contro il consumo di suolo nel Milanese. Consapevole quindi di quanto stava succedendo, che la città stava sottraendo terra e abitudini di vita alla campagna, decide di iniziare una grande raccolta di oggetti che dispone in modo ordinato nelle ex-abitazioni dei salariati rimaste vuote. Le sale si riempiono a testimonianza dei ricordi, di tutto quel modo di vivere che aveva potuto osservare nella sua infanzia e giovinezza e che stava per essere spazzato via dalla vita urbana, dalla meccanizzazione e dal progresso tecnologico. La sua determinazione, la formazione di maestra e il fatto di essere figlia e moglie di un agricoltore le hanno permesso di essere competente nella ricerca e raccolta del materiale (più di mille oggetti di varie dimensioni) e di trovare donazioni tra parenti e conoscenti di altre cascine del Basso Milanese. Luisa ha voluto dare un quadro il più possibile esaustivo del mondo rurale che mostrasse sia i lavori agricoli sia dettagli della vita domestica. Essendo inoltre dotata dal punto di vista artistico, ha voluto illustrare con quadri a matite colorate come si eseguivano i lavori e mostrare aspetti della vita quotidiana che i soli oggetti non potevano fare intuire.

LA SITUAZIONE ATTUALE: il museo non è più visitabile e si trova in un deposito non adeguato a conservare gli oggetti. I contenuti del museo sono disponibili al pubblico solo in occasione di esposizioni temporanee organizzate grazie ai volontari dell’Associazione Amici di Carlotta. L’auspicio è che venga compresa l’importanza della storia locale e dell’agricoltura del Basso Milanese e del Lodigiano e che si dedichi uno spazio o più spazi (museo diffuso) a questi contenuti, che ritornino ad essere disponibili per la visita di scolaresche, turisti e persone interessate.

A questo link, la storia di Luisa Carminati: https://www.youtube.com/watch?v=1SS6bVuGGTo

Info: Elisabetta Viganò 02/9840928

elisabettavigano.a@gmail.com

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